Ci sono ricordi che non fanno rumore.
Ma sono ricordi che ci accompagnano per tutta la vita.
- Fatti significativi del passato. Belli o traumatici
- Brevi momenti – come una vacanza – che ci hanno dato il massimo della serenità
- Eventi che hanno modificato il corso della nostra vita (come un corso di studi)
Per trattenerli ci aggrappiamo quasi sempre allo sforzo della memoria.
Che, col passare del tempo, però, ha bisogno di essere aiutata da qualche rinforzo.
Oggi voglio raccontarti del valore di uno di questi rinforzi
La tua GRANNY MIDORI in plastic canvas
Un oggetto che ha per certo una sua utilità (della quale ti ho parlato più dettagliatamente QUI).
Ma che è UNICAMENTE TUO nel momento in cui le chiedi di evocare specifici ricordi che non fanno rumore.
E lo farò partendo da esempi concreti di altri oggetti che, nella mia vita, hanno avuto un valore specifico.
Le mie auto
Ho preso la patente a 19 anni e iniziato a guidare le quattro ruote a 27.
Solo perchè dovevo fare 10 km per andare al lavoro e con lo scooter d’inverno – al nord – sarebbe stato impossibile.
- La mia Cinquecento mi fa venire in mente tanti episodi della mia prima esperienza lontano da casa.
Le gite lungo il lago di Garda, le serate ad aspettare al riparo che “si liberasse casa da intrusi di passaggio” (di quando la condividevo con un’amica), gli impulsi da shopping sfrenato al centro commerciale poco distante da dove abitavo. - La prima macchina aziendale mi ricorda, invece, la sicurezza nelle mie capacità, che sono andata acquisendo nel gestire lunghe distanze.
- La mia prima vera macchina – quella comprata con i miei risparmi – è, invece, un simbolo di quanto ero riuscita a raggiungere in pochi anni col mio lavoro.
E ogni volta il distacco da ciascuna di loro per me si è tradotta in una micro frattura, nel passaggio da una fase all’altra della mia vita.
Se dovessi rappresentare tutti questi ricordi sulla copertina di una Granny Midori, sceglierei per certo:
- il grigio chiaro , colore di due su tre delle macchine che ho citato;
- l’azzurro del lago di Garda
- il verde della vegetazione che costeggia le località in prossimità di questo specchio d’acqua
- il panna, in cui vedo la limpidità e allo stesso tempo l’ingenuità con cui sono andata incontro alle cose
- il grigio scuro per incorniciare tutti questi colori
Colori che corrispondono a ricordi che non fanno rumore.
Ma sono sempre con me.
Le case in cui ho abitato
Prova a fare come me.
Chiudi gli occhi e ripeti ad alta voce il civico di una casa in cui hai abitato.
Scommetto che visualizzerai, quasi per incanto, la cosa che più ti lega a quella abitazione.
La casa che ricordo con più gioia sebbene a tratti (avevo solo 5 anni!) era quella in Via Gorizia 51, dei miei nonni paterni.
Tra i più bei ricordi che non fanno rumore ???
- I giochi a nascondino con la nonna e la complicità del nonno per evitare il riposino del pomeriggio
- Il mio banchetto arancione e nero in cui mi sedevo quando nonna – insegnante vecchio stampo – mi insegnava a scrivere prematuramente.
- Il ballatoio in cui giravo con la biciclettina
La casa che ricordo con più dolore, invece, quella in cui ho abitato davvero poco con la mia famiglia d’origine:
Ospite per un periodo temporaneo in Sicilia.
Quella di cui porto i segni ancora oggi molto evidenti e i cui unici bei ricordi sono Tea e Marghe, la prima cagnetta di famiglia e il mio primo amore peloso.
Se dovessi provare a riassumere questi due opposti ricordi – che non fanno rumore se non quando li evoco – la granny che verrebbe fuori sarebbe frutto dell’incrocio di blu notte con bianco e nero.
Non ne userei altri, nè li sfumerei.
Semplicemente li disporrei in modo alternato, perchè sono ricordi netti e nitidi.
Gli oggetti del passato che conservo
Il mio primo pupazzo, la prima All Star di Giulia a 6 mesi, la giacca di renna di mio nonno, il libro di cucina tutto liso dal tempo di mia nonna Luccia, l’insalatiera di mia nonna Pina…
La granny che potrebbe raccontare questi altri ricordi che non fanno rumore sarebbe rosa, ruggine, gialla, bianca e azzurra.
I ricordi che non fanno rumore guidano in modo silente le nostre scelte.
Ci aiutano a :
- scegliere ciò che ci piace, ciò che vogliamo o ciò che desideriamo evitare
- sorridere quando ne sentiamo il bisogno
- piangere quando in certi momenti ci aggrappiamo a chi non c’è più
Hanno un valore immenso
Non ho trasferito la granny tipica dell’uncinetto sul plastic canvas solo per voglia di sperimentare un disegno sulla tela di plastica.
Ma perchè in ogni colore che vedevo trovavo un’assonanza con i miei pensieri e i miei ricordi.
E quando ho pensato alla granny midori, le domande sono state :
- perchè non portarci dietro – noi tutte – queste sensazioni?
Rendendole intrecci di colore che, senza far rumore, tratteggeranno chi siamo? - perchè non immaginare di fare dono di una granny midori ad un’amica o sorella?
Avendo bene in mente cosa i colori della piastrellina devono rappresentare (un esempio del genere te l’ho fatto QUI già una volta)
E’ così che ho dato forma ai ricordi che non fanno rumore di tante donne, tra il 2019 e il 2022.
E’ così che voglio continuare a fare.
Perchè non c’è cosa più bella che lasciarti immaginare qualcosa di valore
Fatto a mano, leggero, autentico, immortale come i tuoi ricordi che non fanno rumore…

Ciao sono Monica, in arte MagliaMo’.
Con le mie creazioni e i miei tutorial ti aiuto a ritrovare la tua anima più autentica ed esaltare il tuo punto G, la personalità.
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