Sai qual è la differenza tra “creare” e “ricreare”?
In poche parole: ciò che crei nasce da una tua ispirazione, ciò che ricrei nasce da una ispirazione altrui.
Ma anche ciò che ricrei può diventare TUO nel momento in cui lo scegli non per vendere quintali di un tutorial altrui, ma per raccontare qualcosa di te agli altri, adattandolo a te stessa.
La vita è un racconto
La mia vita, ad esempio, è un racconto di molte pagine. Uno di quei libri che, alla vista, avresti paura a decidere di leggere quanto è grosso! Ma quando ti rendi conto che dentro puoi trovare davvero mille spunti, allora decidi di iniziare e arrivare fino in fondo.
Ogni cosa che mi capita è occasione per raccontare
Non ci crederai, ma le vicissitudini più drammatiche sono state fonte di ispirazione per farmi creare le mie cose migliori.
Ad esempio, il licenziamento subìto nel 2018.
Vuoi sapere cosa ho deciso di riprendere in mano e riprogettare seguendo quel momento e ciò che ne è venuto a seguire?
Il mio modello di MIDORI in plastic canvas.
E ti racconto passo per passo come.
Il tema GRANNY
Io adoro la piastrellina americana perché crea atmosfera. I colori sembrano ma in realtà non sono mai casuali. Infonde calore e suggerisce un abbraccio, alimenta sorrisi ma invoca anche un certo senso di rispettabilità.
Chiamare una NONNA “granny” in modo vezzeggiativo, come fanno gli Americani, è la stessa cosa che faccio io, spontaneamente (e molti sorridono per questo!), quando chiamo GRANDE una persona anziana.
Una piccola GRANNY può raccontare emozioni, sensazioni, desideri. Quegli intrecci di colori tutti diversi, ora in scala ora in contrasto, per me si sono rivelati come le tracce di un momento di vita da trattenere, perché guardando quella creazione io potessi non dimenticarlo mai.
“Mai avere rimpianti.Se è andata bene, è meraviglioso. Se è andata male, è esperienza. Ogni volta che cadi raccogli qualcosa” – Oswald Avery
Non avrai mica preso il fazzoletto, vero?
Quando ho ridisegnato le prime piastrelline granny del 2018 ho scelto subito colori vivaci: creavo perché avevo voglia di buttare fuori tutte le emozioni, di urlare al mondo intero “ non mi piego, anzi ci sono”. E vai di verde fluo e arancio splendente!
Poi la parte razionale che è in me prendeva il sopravvento e una vocina mi diceva : “Su, un po’ di contegno; di notare si nota comunque…Vai su colori più “gentili”!)
Ed ecco la versione nei toni argento, quella oro, la rosa salmone. Poi la nera e blu, forse una delle versioni più rispettose del tema americano originario. Etc. etc. …
Negli ultimi eventi del 2019 il colore è stato il veicolo principale per la scelta delle midori da parte delle acquirenti, perché ascoltando il mio racconto hanno trovato “il loro racconto”
Il contenuto della MIDORI
Ciò che creo in plastic canvas è ovviamente la copertina della MIDORI.
Ma non trascuro mai la parte interna, quella dove saranno poggiati i nostri quaderni o la nostra agenda.
Andiamo per step.
- Ho una “spacciatrice” di feltro in tinte e fantasie originali, nei colori più disparati, che aspetto ad ogni fiera creativa abbiamo l’opportunità di partecipare insieme, per fiondarmi al suo stand e starci qualche minuto in adorazione.
Mai una volta che vengo via solo con gli scampoli che avevo già in mente. A volte parto proprio da quelle fantasie per creare una nuova granny midori!
Che bello gironzolare per le fiere creative per trovare nuovi spunti, o no, mie belle amiche ?!?
- Mi sono messa nei mie panni e in quella delle mie 22 agende finora possedute e ho individuato ciò che a mio parere è indispensabile : una fascia elastica per fermare appunti volanti e un porta biglietti da visita in plastic canvas, entrambi rigorosamente in tinta con l’intera midori.
- Mi ero stancata di acquistare quaderni (ci metto anche quelli ovviamente) con copertine ispiranti e ho dato preferenza ad una coppia di quaderni realizzati a mano*, in bianco: perché se midori dev’essere e se esperienze personali deve racchiudere, bisogna che decidiamo noi cosa scriverci, come abbellirli, perché…
- Infine la chiave! No, non ho previsto il lucchetto come ai tempi dei diari segreti , quelli che nostra mamma leggeva puntualmente lo stesso visto che il lucchetto era farlocco!!!Ho scelto una piccola (neanche tanto direi !) chiave tibetana che simboleggia proprio la virtù di questa mia midori di essere uno scrigno di ricordi che durerà fin quando vorrai. E ne ho fatto un ciondolo appeso all’elastico che chiude la copertina.
Il formato
Quello non l’ho cambiato. Formato A5, perfetto per venire sempre con voi senza essere mignon, che poi non ci scrivi neanche l’indirizzo mail di un amico che risulterebbe più lungo del foglio!
Ecco. Ti ho raccontato cosa rappresenta per me la MIA midori in plastic canvas.
E se stai pensando : “Ma se la granny racchiude un pezzetto di vita da non dimenticare o un’esperienza da tener viva, ‘sta qua si porta sfiga da sola e tiene con sé il ricordo del licenziamento…”
Sappi che è esattamente l’esatto contrario!!!!
Quel momento là ha generato tutta una serie di buone intenzioni, incredibili azioni, ritorno alla creatività come protagonista in alcuni eventi dal vivo e on line, e, non ultimo, mi ha fatto regalare ancora più tempo a mia figlia!
E’ in questa atmosfera di piena rinascita – che il mese di Gennaio simboleggia perfettamente – che ti invito a riflettere su quali emozioni vorresti trattenere con te : quelle che saranno solo tue e nessuno potrà mai scoprire.
Vuoi farmi creare la tua MIDORI col MIO plastic canvas? Non esitare a contattarmi.
Per sapere come, vai qui.
*by DI CARTA E DI FILO

Ciao sono Monica, in arte MagliaMo’.
Con le mie creazioni e i miei tutorial ti aiuto a ritrovare la tua anima più autentica ed esaltare il tuo punto G, la personalità.
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