Il processo creativo non fluisce ininterrottamente.
Mai sentito parlare di famiglia, lavoro, casa, impegni personali e dei figli e altri motivi che ci caricano di ansia, stress e stanchezza fisica e mentale?
Arrivano blocchi che a volte sono più dolorosi di un crampo al polpaccio, perchè ti impediscono di pensare.
Come ti si fosse cancellata la creatività.
Quest’anno per me è stata più dura.
Sono stata sopraffatta da situazioni legate a mia figlia, compresa, per ultima, una micro-frattura al dito di una sua mano, mal curata.
Di conseguenza, ho messo da parte i piani per il futuro, portando a termine solo gli impegni già presi e non cancellabili.
Devo ammettere che ho la fortuna che mi risveglio in calcio d’angolo e trovo sempre qualcosa che mi faccia riprendere la via della creatività.
COME SI FA A RISVEGLIARE IL PROCESSO CREATIVO
Io faccio così.
Tengo per buona una scadenza irrinunciabile che mi dà – a grosse linee – la lunghezza del “tempo di recupero” .
Come le imminenti fiere creative autunnali
E dico alla mia mente apparentemente vuota : “Vai e svagati!”
- La prima cosa è sicuramente darmi una pausa e dedicarmi ad altro.
Quest’estate, Giulia ed io abbiamo fatto quello che facemmo appena arrivate nelle Marche.
Un giro per località note del nostro immediato territorio e…. wow!
Devo dire che la visita alla casa natale di Giacomo Leopardi, a Recanati, e quella generosissima pausa fatta sedute ad osservare il panorama dal Colle dell’Infinito hanno dato una bella botta al cerchio!!!
- Guardare nuove serie tv.
Sono una patita di serie thriller.
La finlandese Deadwind ti tiene fino all’ultimo incollata alla poltrona.
- Mi sono imposta di camminare più spesso.
E per questo, essendo in vacanza, ho coinvolto mia figlia Giulia.
Ogni max. 3 gg. 7 km di percorso tra le campagne dei dintorni non ce li toglie nessuno!
- Vorrei tanto leggere di più, ma, per assurdo, in queste occasioni di blocco, vengo attratta dallo studio.
Sento il bisogno di rimescolare tutto quello che ho acquisito in questi anni e cerco la voce migliore che sappia rimettere tutto a posto dando nuova linfa vitale.
Quasi cercassi qualcuno che sia la mia guida
Perchè è questa la sensazione di quando non so come alimentare il mio processo creativo.
Mi sento sola. Quasi non ne avessi le capacità o pensassi cose che non sono poi così di valore per gli altri che si imbatteranno in me, sui social o dal vivo.
- Rimango attratta da proposte di coaching che vedo come opportunità per farmi risvegliare il processo creativo e rispettare le scadenze.
Quest’estate ho aderito alla prima edizione del percorso “Summer Organizer” di Veronica Colombo.
Con lei ho avuto già il piacere di lavorare, perchè è lei l’artefice del mio profilo Pinterest rinnovato.
E che mi ha insegnato come coltivarlo in autonomia.Anche lì faccio fatica, ma quel poco che ho fatto ha dato ottimi frutti : un mio Pin ha allo stato attuale 6,9 mila visualizzazioni e 72 salvataggi!!!
Cosa fa risvegliare il processo creativo
L’applicazione della regola “fermati, fai altro, svagati!”
In me ha funzionato, perchè sto mettendo a frutto due cose imparate in questi giorni.
- RIORDINARE
Casa
Perché quando vedi casa mia con troppe cose in giro capisci che c’è qualcosa che non va.
Posta elettronica
Grazie a Veronica mi sono fatta amica G-Mail e ho fatto un lavorone di re-pulisting – che non ho ancora finito – che mi ha dato la linea da seguire per non accumulare più mail inutili e ritrovare facilmente quelle importanti
La mia agenda
Avendo sempre presente quali ore della giornata sono off-limits per altro che non sia MagliaMo’! - NON CEDERE ALLA PROCRASTINAZIONE
Faccio le dovute pause tra un compito ed un altro per rispettare le scadenze con serenità.
Se proprio mi sento poco invogliata a fare quello che mi ero prefissata, non mi dedico al fan-cazzismo (come quando stai sui profili social degli altri per una buona ora!).
Ma faccio altro che mi torna utile.
E’ proprio in questo modo che ho ultimato dei tutorial che vedrai presto pubblicati su Be-A, il blog delle idee creative.
E sai cosa mi succede quando riesco a risvegliare il processo creativo?
Ricevo nuove richieste di ordini personalizzati.
Come quello della dolcissima giovane psicomotricista Anna Castiglione, che possiede già due granny midori di mia creazione, dai colori personalissimi

Questa è la prima granny midori di Anna 💙
Mi ha appena richiesto la sua TERZA midori, destinata a racchiudere un tesoro personale super creativo.
E pensa : sarà con una copertina non più granny, ma con un simbolo specifico che rispecchia l’obiettivo di questa nuova midori…
Per conoscere i dettagli di questa nuova creazione super personale, devi aspettare ancora qualche giorno.
Il tempo di realizzarla e spedirla alla sua committente
Alla prossima, donna cre-attiva!

Ciao sono Monica, in arte MagliaMo’.
Con le mie creazioni e i miei tutorial ti aiuto a ritrovare la tua anima più autentica ed esaltare il tuo punto G, la personalità.
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