14 Febbraio – San Valentino
Sei mai andata lontano dalla superficie di questa ricorrenza?
Baci Perugina, cuoricini Caffarel e chissà quante altre dolcezze riempiranno molte case oggi.
I più giovani e/o i più romantici avranno già prenotato un tavolo per due. Magari organizzato un week-end speciale.
Gesti assunti ormai come consuetudinari, dettati dal momento e non necessariamente dal profondo del cuore.
Altrettanto vale per l’espressione “San Valentino è tutti i giorni” della quale entro poche ore saranno pieni i social.
Eppure basta davvero poco, se c’è vero amore, per andare lontano dalla superficie.
Il 14 Febbraio di quest’anno per me magico è tutto dedicato a lei : mia figlia Giulia.
E’ l’anno del cambiamento, che coincide con l’inizio di una nuova decade. Papà Simone è già lontano e sta vivendo in pieno la sua trasformazione professionale, godendo fin dai primi giorni di un meritatissimo successo.
Mentre noi siamo ancora qui, nel nostro appartamento, tra scatoloni vuoti da riempire, progetti creativi da completare, giochi sparsi sul tavolo e il nostro massimo comune denominatore : il SORRISO.
Piccolo amore mio
Ricordo ancora quando ti ho visto la prima volta, in quell’incubatrice. Avevi 3 giorni ed io sembravo essere uscita da sotto un camion. Mi si appannarono gli occhiali da vista tanto non riuscivo a credere che ce l’avevi fatta e, seppur piccola, eri lì per noi e con noi.
Ricordo ancora quando andavo dietro a Pharrell Williams e la sua mitica canzone “Happy” perché solo di felicità potevo cantare guardandoti fiorire , appena arrivate a casa.
Ricordo ancora quando, al tuo primo giorno di nido, hai dimostrato di fidarti di me nonostante avessi solo poco più di un anno. Non hai pianto, ma mi hai sorriso.
Ricordo ancora quando ti guardavo giocare da sola ad impilare dadi di legno e ti spronavo a dire le tue prime parole.
Ricordo ancora quando arrivammo a scoprire che un fantasmino un po’ scorretto si era insinuato tra noi, facendomi ingaggiare la lotta per la vita. Per la seconda volta.
Ricordo ancora quando cominciasti a scambiare la tua vita con la mia, giocando insieme, ascoltando le storie che ti inventavo.
Ricordo ancora quando all’asilo allargasti le braccia ai tuoi compagni che arrivavano in lacrime, spaventati dal dover lasciare la mamma per poche ore.
Ricordo ancora quando mi hai regalato una splendida collana fatta con le tue manine (e l’abile uso che hai saputo fare del martello per schiacciare le cialde vuote di caffè)
Ricordo ancora che mi chiami AMORE MIO perché io ti chiamo AMORE.
Oggi sono qui per te.
Ti ho comprato un biscotto a forma di cuore con scritto AMORE.
Ti ho scritto un biglietto di buon augurio, per ricordarti che la mamma è sempre vicino a te.
Sono giorni difficili per la tua testolina. Hai preso da me, somatizzi gli eventi e il tuo corpo è in subbuglio.
Ma supereremo anche questa, perché presto saremo tutti e tre di nuovo insieme, lontano anche da qualche cattiveria che solo mamma vede al posto tuo, perché ripara te e il tuo fantasmino da attacchi ingiustificati e ingiustificabili.
Ti ho donato una coccola nuova perché avevo bisogno di sentirmi amata anche io: dormiamo insieme nel lettone come non è mai accaduto a casa nostra.
E tu sembri aver intuito questo mio bisogno, perché non cerchi più i tuoi spazi ma intrecci le tue gambine alle mie.
E quando ti svegli mi dici sempre : “Quando ci sarà papà vado nel mio lettino”. E lo hai già fatto, dimostrando che sei la nostra donnina!
Sei tu la ragione per la quale ho realizzato in plastic canvas un cuore grande, rosso, soffice e allo stesso tempo robusto, che potesse racchiudere tutti questi miei pensieri.
E anche qui, sei venuta con me oltre la superficie, fingendo di far la nanna -una volta indossato quel cuore applicato al cerchietto – per cadermi tra le braccia.
Sei un essere speciale Giulia…Ed io avrò cura di te!
Adesso sai cosa c’è nelle mie creazioni, lontano dalla superficie.
Tanto tanto amore anche a te!

Ciao sono Monica, in arte MagliaMo’.
Con le mie creazioni e i miei tutorial ti aiuto a ritrovare la tua anima più autentica ed esaltare il tuo punto G, la personalità.
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